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Retrospettiva sulla Conferenza annuale 2025
Il 20 giugno 2025, l'ISDU ha tenuto la sua prima Conferenza annuale a Olten. Circa 125 partecipanti si sono riuniti al Schützi per discutere di questioni relative ai diritti umani e del ruolo dell'ISDU nella loro tutela in Svizzera.
L’ISDU dà il benvenuto a 51 nuovǝ membri
Durante la prima parte statutaria, l’assemblea dei membri ha riunito membri e membri candidatǝ dell’ISDU. Il Comitato dell’ISDU e il direttore Stefan Schlegel hanno presentato l’ordine del giorno. A seguito del voto deǝ membri, l’ISDU ha accolto con piacere 51 nuovǝ membri (9 persone giuridiche e 42 persone fisiche), ampliando così in modo significativo la propria base associativa.
Presentazione dell’Istituzione
In tarda mattinata, la sala della Schützi si è riempita di ulteriorǝ partecipanti per la seconda parte del programma, aperta a tutte le persone interessate. Ad inaugurare la Conferenza è stata la Consigliera di Stato di Soletta Susanne Schaffner, pronunciando un discorso di benvenuto. Successivamente, il Comitato e ǝ collaboratorǝ dell’ISDU hanno presentato l’evoluzione e le attività dell’Istituzione nell’ultimo anno: il team del Segretariato si è presentato, sono stati illustrati i diversi ruoli dell’ISDU, la strategia di comunicazione e le priorità tematiche per i prossimi tre anni.
Le priorità tematiche dell'ISDU al centro delle discussioni
Dopo la pausa pranzo, caratterizzata da scambi stimolanti all’esterno e nei locali della Schützi, ǝ partecipanti si sono ripartitǝ nei workshop dedicati alle quattro priorità tematiche dell’ISDU:
Nel workshop «Democrazia e diritti umani», ǝ partecipanti si sono chiestǝ se in Svizzera si attribuisca alla democrazia troppa o troppo poca fiducia nella sua capacità di tutelare i diritti individuali. Il gruppo ha poi discusso il ruolo prioritario dell’ISDU: deve difendere i diritti individuali anche contro le decisioni della maggioranza? Oppure deve favorire i progressi nel campo dei diritti umani e della democrazia, promuovendo ad esempio una maggiore partecipazione democratica? Una netta maggioranza si è espressa a favore della seconda opzione.
Nel workshop «Federalismo e diritti umani», ǝ partecipanti hanno individuato i principali ostacoli all’attuazione degli standard in materia di diritti umani a livello subnazionale. Insieme, hanno elaborato approcci per sviluppare strutture federali sempre più conformi ai diritti umani. Sono state condivise esperienze concrete, come quella di Bernhard Krauss, responsabile dell’Ufficio di coordinamento per i diritti delle persone con disabilità nel Cantone di Zurigo, il quale ha illustrato l’implementazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità a livello cantonale.
Nel workshop «Esternalizzazione della responsabilità in materia di diritti umani», ǝ partecipanti hanno raccolto esempi di settori politici e tematici in cui si osserva tale fenomeno, che spazia dalla politica climatica alla migrazione, dalle multinazionali responsabili alla digitalizzazione o privatizzazione dei servizi pubblici. Tra le possibili strategie per contrastare l’esternalizzazione, sono state discusse le azioni legali in materia climatica.
Nel workshop «Discriminazione multipla», ǝ partecipanti hanno condiviso situazioni in cui diverse forme di discriminazione si sovrappongono, interagiscono e si rafforzano. Si è approfondito il tema della discriminazione multipla in relazione ai confini, mostrando come l’intersezione tra origine, genere, età e vulnerabilità psicologica possa portare a violenza ed esclusione. Una decisione del Tribunale federale è servita come base per discutere come l’intersezionalità viene trattata nella giurisprudenza attuale.
Nel corso dei workshop, ǝ collaboratorǝ dell’ISDU hanno presentato le priorità tematiche dell’Istituzione e le hanno approfondite con ǝ partecipanti. Sono stati raccolti spunti preziosi per il proseguimento dei lavori su questi temi.
Tavola rotonda sul sostegno ai diritti umani in Svizzera
La Conferenza annuale si è conclusa con una tavola rotonda dal titolo «Il sostegno ai diritti umani si sta affievolendo in Svizzera?». Insieme a Stefan Schlegel, hanno partecipato Nesa Zimmermann dell’Università di Neuchâtel, Daniel Binswanger, codirettore della redazione del giornale online Republik, e Corina Heri dell’Università di Tilburg (Paesi Bassi). Ə relatorǝ hanno analizzato in modo critico la crescente messa in discussione dei diritti umani in Svizzera, fenomeno osservabile anche nelle reazioni alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo. Questo fenomeno riflette un affievolimento del sostegno alle istituzioni fondamentali per la tutela dei diritti umani in Europa, percepibile in diverse aree del panorama politico. In un secondo momento, si è discusso di strategie per rafforzare tale sostegno e restituire ai diritti umani il loro potere trasformativo. È stata affrontata anche la questione del ruolo che l’ISDU potrebbe e dovrebbe assumere in questa dinamica.
Ringraziamenti e prospettive
L’ISDU ringrazia tuttǝ ǝ partecipanti, relatorǝ e chi ha contribuito con interventi per questa giornata stimolante e arricchente. Dopo questo esordio positivo a Olten, l’ISDU punta a offrire, nel 2026, un nuovo spazio di incontro e scambio.